Soul Selfie si basa su tre strumenti
che vengono utilizzati insieme o da soli
a seconda della situazione

LEGO® Serious Play®

Lego® Serious Play® è una metodologia innovativa ed efficace, a metà strada tra consulenza e formazione, che utilizza i mattoncini LEGO® e la potenza della metafora per facilitare lo sviluppo e la condivisione  del pensiero strategico, della comunicazione, nonché dell’individuazione e risoluzione dei problemi, sia della singola persona che del gruppo, che del team.

Quello che fino ad ora è stato il tradizionale obsoleto e, non più sostenibile, modello di approccio alle soluzioni, che richiede l’impiego di mesi di lavoro, spreco di energia e spesso la gestione di conflitti successivi, il tutto in un clima di pesantezza e assenza di passione, con LSP diventa un semplice ricordo (il passato) e si rinnova. È un metodo molto veloce, “agile” che impiega 4-8 ore per produrre idee quando normalmente servono settimane se non mesi per elaborarle e concretizzarle. 

Questo processo avviene grazie all’utilizzo di un “CORE PROCESS” composto di 4 fasi:

  1. La Sfida: in base agli obiettivi della  sessione il facilitatore costituisce una serie di sfide/domande per permettere ai partecipanti di aprirsi alla riflessione e al dialogo. La scelta delle sfide organizzate dal facilitatore sono fondamentali per la riuscita della sessione.
  2. La Costruzione: in questa fase i partecipanti rispondono alla sfida/domanda costruendo modelli tridimensionali, assegnandovi un significato e una storia, dando vita così alle metafore dei propri punti di vista. Grazie al metodo “pensa con le tue mani” le persone hanno accesso facilitato alla conoscenza e alla loro esperienza.
  3. La Condivisione: i partecipanti condividendo le loro storie hanno l’occasione di ascoltare tutti i nuovi punti di vista. Il facilitatore pone alcune domande strategiche sul modello al fine di approfondire e implementare le riflessioni.
  4. La Riflessione: i partecipanti possono finalmente avere tempo per pensare a ciò che vivono in prima persona e possono permettere al loro potenziale di esprimersi. Il confronto con gli altri è sdoganato dal suo accento negativo e diviene condivisione. La diversità non fa paura ma diviene il punto di partenza del coraggio di esplorare insieme.
  5. Le Regole e i principi del gioco
    La risposta è il sistema, non esiste consulente esterno che conosca meglio di te la tua azienda, quindi in realtà la soluzione è dentro di te. Tutti esprimono la propria idea. Il gruppo apporta una moltitudine di idee pensieri valori al dialogo. Non c’è la soluzione corretta. Diverse persone, con diversi punti di vista possono creare tante e diverse soluzioni, dalle quali scaturisce la soluzione specifica e giusta per quella precisa situazione.


LSP è il metodo, il tramite, il portale, ma sono le persone a produrre le idee e le soluzioni.

 

Cosa posso imparare grazie a questa metodologia?

Durante la sessione si imparano diverse cose:

  • Si può fare: costruire  riflettere e apprendere per se stessi e/o insieme agli altri.
  • Pensare diverso: pensare in modo facile ovvero semplice e veloce
  • Hai un problema? niente paura: imparare a risolvere i problemi utilizzando l’intelligenza collettiva
  • La strategia è bloccata?: imparare a sviluppare il pensiero strategico
  • Parlare in pubblico ti spaventa?: imparare a raccontare quello che creiamo
  • Si! Possiedi la creatività: tutte le persone sono dotate di creatività, abbiamo solo bisogno di risvegliarla
  • Vuoi testare il tuo prototipo? Puoi: costruire prototipi di un’idea o una visione, concretizzare le nostre idee

 

La storia del Metodo LEGO® Serious Play®

La LEGO ® ha sempre detto ai bambini di “costruire i loro sogni” per decadi. Al fine di trovare un metodo per sbloccare l’innovazione, la LEGO ® ha fatto capo proprio a se stessa.

I Principi si basano sulla capacità di inclusione e partecipazione che le persone attivano durante il gioco. L’assunzione fondamentale è che le risposte ai problemi sono già dentro di noi e non c’è bisogno di chiamare un “esperto” a risolverli. “Pensando con le mani” infatti attiviamo fino all’80% del cervello e tutti i partecipanti sono attivi ed inclusi nel gioco con l’obiettivo di comprendere il problema e trovare una soluzione.

Dal 1998 al 2010 la LEGO è riuscita ad entrare nelle più grandi società del mondo e portare il proprio metodo ai massimi livelli di business.

La metodologia e le teorie di supporto

Il metodo si avvale della connessione “oculo-motoria” che permette di creare modelli 3D tangibili di idee strategiche che risiedono nella nostra mente.

L’idea alla base del concetto “pensa con il tuo corpo” prende spunto dalle neuroscienze e dalla psicologia. Queste teorie enfatizzano che il processo cognitivo come l’apprendimento o la memoria sono fortemente influenzate dal modo in cui usiamo il corpo per interagire col mondo fisico.

La concretizzazione delle idee in un modello 3D prende il nome di “reduction of workload” ovvero le persone riducono il numero di chiamate al cervello nel momento in cui rendono visibili e tangibili le proprio idee.

  • Il gioco “è l’attività volontaria, limitata nel tempo e nello spazio, strutturata da regole che porta alla creazioni”. Il ruolo del gioco è fondamentale per raggruppare i partecipanti e sviluppare la loro immaginazione strategica
  • Costruttivismo: “l’apprendimento si realizza pienamente quando le persone sono impegnate a creare cose al fine di esternalizzare informazioni”. L’idea è quella di creare modellini semplici di informazioni complesse
  • Connessione oculo motoria: usare le mani permette di utilizzare l’80% del cervello.
  • Immaginazione: abbiamo 3 tipi di immaginazione, quella descrittiva, creativa e strategica. Con il LSP le utilizziamo tutte.

Perché i mattoncini LEGO®?

Il materiale rende piacevole e soddisfacente la partecipazione e la creazione di modellini che vengono utilizzati per comunicare. Non c’è bisogno di avere doti tecniche, le LEGO sono familiari a molte persone e sono facili ed intuitive da utilizzare anche per chi è alle prime armi.

Le LEGO hanno tante forme e colori e sono ottime per favorire l’ispirazione per le metafore attraverso la “serendipità”. Possono essere utilizzate per costruire modelli facili o complessi che rispecchiano la personalità del partecipante.

Perché è importante imparare facendo?

Le ricerche hanno dimostrato che il processo di creazione che poi viene discusso porta a ad analisi molto più oneste e produttive. Il processo creativo e riflessivo di costruire qualcosa porta il nostro cervello a funzionare in maniera diversa al fine di sbloccare nuove prospettive. Infine la visualizzazione di un modellino che rappresenta il “pensiero” dei partecipanti aiuta la visualizzazione strategica ampiamente comprovata nella strategia oceano blu.

Il processo è costruito tramite metodologie che studiano quali sono i migliori modi per imparare e sviluppare. Il processo si basa sull’apprendimento a spirale sviluppato dal design thinking.

 

Il Ruolo del Facilitatore

Il facilitatore, come dice la parola stessa, è una persona che facilita il processo di creazione. I compiti principali sono 2, il primo è capire l’obiettivo e tradurlo in sfide pratiche da far costruire. Il secondo compito è legato invece a far rispettare il processo di creazione facendo attenzione ai seguenti compiti:

  • Aiutare le persone a connettersi, capire il contesto, la richiesta e il problema
  • Includere le persone in un processo in cui possono creare modellini includendo la propria conoscenza, creatività e le proprie riflessioni
  • Aiutare le persone a comunicare quello che hanno creato al fine di migliorare la comprensione e ricevere feedback
  • Creare collegamenti tra le idee e le conoscenze di tutto il gruppo

Il facilitatore quindi non è un consulente che ti dirà cosa è giusto o sbagliato fare, ma aiuterà la tua azienda a tirar fuori la risposta che cercate.

Emergenetics®

Emergenetics® International è una società di sviluppo organizzativo che utilizza la ricerca psicometrica e gli studi comportamentali per consigliare e offrire consulenza ad aziende e individui su come valorizzare il capitale umano.

La società ha sede principale in Nord America, e opera anche in Asia e in Europa. Dal 2011, Emergenetics® International è stata classificata sette volte nell’elenco “Inc. 5000” di Inc. Magazine delle aziende in più rapida crescita nel paese.

Emergenetics® lavora con grandi gruppi come Western Union, così come con altre aziende censite da Fortune 500, privati, piccole imprese e altre istituzioni come le scuole. 

Emergenetics® International è stata fondata dal CEO Geil Browning, Ph.D. nel 1991. Browning ha sviluppato assieme a Wendell Williams, Ph.D., il profilo Emergenetics®.
Questo attraverso un test psicometrico può stabilire le preferenze e gli stili comportamentali e di pensiero, delle persone in base a quattro attributi della sfera cognitiva:

  • analitici
  • strutturali
  • sociali
  • concettuali

Più tre attributi della sfera comportamentale:

  • espressività
  • assertività
  • flessibilità

I sette attributi sopra elencati sono comuni e presenti in tutti gli esseri umani, nonostante le diverse culture di appartenenza.

L’emergenetica è costituita da ciò che siamo a livello genetico e da ciò che impariamo nelle nostre esperienze, e misura i comportamenti di ognuno distinti in quattro modelli di pensiero comunemente identificabili e in tre modelli di comportamento altrettanto identificabili. 

L’azienda ha iniziato a certificare formatori, professionisti delle risorse umane e cache nel 1998 e da allora ha profilato migliaia di persone in tutto il mondo.

Sono riportati di seguito i link al sito della società americana e della società che è licenziataria di Emergenetics® in Italia presso la quale ho preso la certificazione di Associata Emergenetics® e con la quale posso erogare il servizio:

https://it.emergenetics.com/emea/

https://www.fiordispini.it/

Coaching Prossemico

COACHING PROSSEMICO© di THE SCHOOL- ROBERTO RIGATI COACHING 

Questo tipo di coaching deve il nome all’applicazione della prossemica nella comunicazione.

La prossemica in comunicazione, definita da T. Hall, permette di definire la giusta distanza per permettere la più corretta ed efficacie comunicazione tra gli interlocutori.

La scuola di Roberto Rigati fin dal 2008 ha abbracciato questa teoria e ha iniziato un percorso vero e proprio per strutturare un corso di Conchino specifico nella prossemica.

Questa disciplina applicata alla pratica del Coaching si basa sulla applicazione della doppia distanza tra Coach e Coache. Non solo la distanza fisica ama anche la giusta distanza emotiva a seconda delle fasi della sessione di coaching, così da avere sempre il perfetto equilibrio tra i ruoli e la necessaria atmosfera perché il percorso abbia successo.

Il corso segue gli standard ICF (International Coach Federation), e questo mette in chiaro l’appartenenza ad una realtà seria e competente in ambito di materia di Coaching.

 

Per riferimenti e informazioni vedi il sito della scuola:

https://www.robertorigaticoaching.it/